Fichi
Produzione di Fichi
La produzione dei fichi è centrata sulla varietà “dottato bianco” nota anche come “columbro bianco” che nella Valle del Crati e, quindi, nelle aree rurali del comune di Bisignano, trovano un habitat ideale, un ambiente collinare moderatamente ventilato che fa sì che la buccia dei frutti non si disidrati troppo, ottenendo così omogeneità e morbidezza della polpa che si mantiene tale anche nella fase di essiccazione. I fichi coltivati nei terreni di Francesca producono frutti ricchi di polpa, con semi molto piccoli.
La raccolta dei fichi viene effettuata a mano fra agosto e ottobre, per mantenere inalterate le caratteristiche qualitative dei frutti ed evitare ritardi nel processo di essiccazione; si mettono ad essiccare al sole sulle “catrizzole”, tipici supporti realizzati con stecche di canne e rami di salice che, per riparare i fichi dalle avversità atmosferiche, vengono all’occorrenza coperte con teli di materiale trasparente collocato in posizione sospesa rispetto ai frutti.
L’Azienda commercializza i fichi freschi ma anche essiccati ed è impegnata in un incremento della produzione per competere sul mercato attraverso l’e-commerce.
L’obiettivo di trasformare i fichi essiccati
Nella famiglia di Francesca si tramanda un’esperienza antica: quella di preparare alcuni derivati dai fichi con operazioni di lavorazione esclusivamente manuali: palloni, miele di fichi, fichi farciti con noci che per la loro forma incrociata sono noti come crocette, una specialità calabrese che non manca sulle tavole natalizie.
Per valorizzare questa esperienza, Francesca ha inserito nei suoi progetti di sviluppo aziendale l’obiettivo di creare una linea di produzione dedicata alla trasformazione dei fichi freschi ed essiccati, per immettere sui mercati prelibatezze tipiche della sua Azienda e del territorio a cui appartengono.
Metodo di essiccazione
Nell’Azienda, i fichi sono sottoposti ad un processo di essiccazione tradizionale. Si considera completato il processo di essiccazione quando i frutti raggiungono un livello di umidità tale da favorire le lavorazioni successive del prodotto. Durante la fase di essiccazione i fichi vengono selezionati per organizzare le diverse scelte commerciali.
Il metodo di essiccazione tradizionale richiede un lavoro quotidiano impegnativo e delicato. I fichi vengono adagiati su supporti con il fondo tale da consentire la traspirazione e la conseguente perdita d’acqua dei frutti; sono fatti asciugare al sole per un periodo di tempo che va da tre a sette giorni, a seconda del grado di maturazione. Durante tale fase, i fichi vengono girati almeno due volte al giorno, al fine di raggiungere una essiccazione uniforme; vengono protetti dall’umidità notturna o da piogge inattese mediante il ricovero in locali coperti o mediante la copertura dei supporti con teli di materiale trasparente posizionati in modo tale da evitarne il contatto con i frutti, accorgimento questo che consente di scongiurare il generarsi di fenomeni di condensa che inumidirebbero il prodotto.
Il fico simbolo della cultura contadina
Il fico giunse in Calabria al tempo della civiltà greco-romana per opera dei viaggiatori che lo impiegavano come merce di baratto. La sua coltivazione si è insediata velocemente, in particolare nella provincia di Cosenza, grazie ad una situazione pedoclimatica ideale.
La presenza millenaria delle piante di fico ha condizionato fortemente la cultura locale. Si è sviluppata una fiorente attività di produzione e commercializzazione di fichi secchi, distribuiti sui principali mercati italiani come alimento di pregio. Il “Fico Bianco di Cosenza” si è andato quindi gradualmente evolvendo, da “pane dei poveri”, come un tempo veniva definito, ad alimento pregiato da consumare soprattutto nel periodo invernale.
I fichi, pertanto, sono stati da sempre una notevole fonte di reddito ma anche alimento di base per le popolazioni locali in difficili periodi storici, grazie alla loro abbondanza ed alla possibilità di conservarli essiccati per l’intero periodo dell’anno.
Si deve alla secolare tenacia e alla capacità dei produttori cosentini se oggi disponiamo di un prodotto di assoluta qualità. Le piante di fico da millenni hanno così contribuito a caratterizzare il paesaggio rurale della Valle del Crati, diventandone una icona della locale civiltà contadina.
La scoperta delle eccellenti proprietà nutrizionali e terapeutiche e la motivazione per la valorizzazione del prodotto da parte delle giovani generazioni ha dato slancio ad un nuovo sviluppo.
Proprietà nutrizionali
I fichi freschi sono un concentrato di nutrienti e facilmente digeribili. Sono ricchi di minerali: contengono ferro, fosforo e potassio. Sono ricchi di zuccheri, di vitamine A e C. Sono raccomandati in tutte quelle fasi della vita nelle quali sia necessaria una fonte di energia rapidamente utilizzabile.
Consumati essiccati diventano un altro tipo di alimento, aumentando il contenuto di fibra e gli apporti di calcio e ferro. Nel fico secco la quantità di carboidrati disponibili arriva quasi al 60%, rendendo l’integrazione della dieta con fichi secchi indispensabile in tutti i casi di magrezza e di stanchezza, sia di origine fisica che psichica.
Proprietà terapeutiche
Il decotto di fichi secchi è molto utile nelle infiammazioni delle vie respiratorie e urinarie, nelle gastriti e nelle coliti. Può essere anche impiegato per gargarismi, vantaggiosi nelle irritazioni delle gengive e nel mal di gola. I fichi cotti si possono impiegare anche per applicazioni esterne in caso di foruncoli, scottature o altre irritazioni della pelle.
Il lattice di Fico ha il potenziale per essere utilizzato nello sviluppo di modalità terapeutiche per l’eventuale trattamento, cura e prevenzione del cancro cervicale correlato ai Papillomavirus umani.
Fico Dottato Bianco di Cosenza
La denominazione geografica protetta “Fico Bianco di Cosenza” si riferisce al prodotto essiccato di uno specifico ecotipo della cultivar “Dottato”, che si è andato selezionando e diffondendo nelle terre del cosentino nel corso dei secoli: il “Bianco di Cosenza“; più in particolare, si è sviluppato nell’area della Valle del Crati. Il prodotto tutelato ha caratteristiche uniche molto apprezzate.
Il “Fico Bianco di Cosenza” deve la sua denominazione al colore biancastro della buccia dei frutti essiccati, che diventa marroncino per i frutti che subiscono un processo di cottura in forno.
La polpa è di consistenza tipicamente pastosa, dal gusto molto dolce, di colore giallo ambrato, con acheni prevalentemente vuoti e ricettacolo interno quasi interamente pieno.
Tali caratteristiche di eccellenza commerciale dei fichi essiccati sono i tratti distintivi che qualificano il “Bianco di Cosenza” sui mercati.